Una delle richieste ultimamente più frequenti, arrivate all’EcoSportello, riguarda la presenza di un parcheggio per autobus prospicente l’area umida delle “ex Saline di Stato”. Proviamo, quindi, a dare una risposta: come noto, con rogito Rep. n. 1417/2009 del 14 maggio 2009, l’Assessorato Enti Locali, Finanze ed Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna ha concesso in comodato d’uso gratuito i beni di sua proprietà, facenti parte del compendio immobiliare denominato “ex Saline di Stato” ubicati nel Comune di Carloforte, a favore del Comune medesimo, al fine di consentire il mantenimento dell’equilibrio naturale del sito e della risorsa idrica e garantire la conservazione dell’ecosistema faunistico.
Il Comune di Carloforte, con la deliberazione della G.C. n. 54 del 5 maggio 2011 ha accolto, nelle more dell’espletamento della gara ad evidenza pubblica tesa allo sviluppo e alla riqualificazione ai fini produttivi del compendio lagunare, la richiesta avanzata dalla Organizzazione DI.BE s.n.c., tendente ad ottenere la concessione in uso per un anno rinnovabile, la porzione di terreno individuata al N.C.T. al F.° 26 particella 17 parte di mq 2.000, sita in loc. Macchione , come pertinenza da adibire a parcheggio dell’attività di autotrasporti della propria Ditta, con l’intesa che il bene dovrà essere riconsegnato, libero da persone e cose, entro il sessantesimo giorno dalla semplice richiesta formulata dall’Ente comodante. In data 31 maggio 2011, con nota Prot. n. 21238 della Regione Sardegna, l’Assessorato EE.LL., Finanze ed Urbanistica-Servizio Centrale Demanio e Patrimonio ha espresso il nulla osta al rilascio da parte del Comune della concessione alla Organizzazione DI.BE di Carloforte.
In data 11 luglio 2011 Rep. N. 579, è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune di Carloforte e l’Organizzazione DI.BE s.n.c. di Maria Cristina Ghera per la “concessione in uso di una porzione di terreno individuato al Catasto Terreni al foglio 26, particella n. 17, facente parte del compendio immobiliare denominato “Ex Saline di Stato” di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna – Servizio Centrale Demanio e Patrimonio – per consentire l mantenimento naturale e l’uso come pertinenza da adibire a parcheggio (Pullman-autovetture) dell’attività della Ditta Organizzazione DI.BE. s.n.c. di M.C. Ghera”. La concessione prevede la consegna in uso per un anno rinnovabile (art. 4 Convenzione), ma avrà scadenza nel momento in cui l’Amministrazione espleterà le gare ad evidenza pubblica tese allo sviluppo ed alla riqualificazione a fini produttivi del bene immobile “Ex Saline di Stato”, la riconsegna del bene, libero da persone o cose, dovrà compiersi il sessantesimo giorno dalla semplice richiesta formulata dal comodante (l’amministrazione comunale). Il concessionario dovrà servirsi dell’area senza alterarne l’equilibrio naturale e garantendo la conservazione dell’ecosistema faunistico (art. 3 Conv.). Ai fini del recupero delle spese gestionali è stabilito un corrispettivo annuo di € 2.360,00 a titolo di indennizzo (art. 5 Conv.). L’art. 9 della Convenzione stabilisce, inoltre, che il concessionario potrà eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nel rispetto delle leggi vigenti in materia edilizia-urbanistica, paesaggistica, ambientale e di sicurezza. In ogni caso dovrà darne preventivo avviso al concedente e dovrà da questo acquisire preventivamente l’autorizzazione all’esecuzione, sostenendone per intero le spese, che mai potranno essere imputae alla proprietà. Il concessionario si assume ogni responsabilità per quanto attiene ai permessi, licenze, autorizzazioni siano essi comunali, regionali, statali o stabiliti ocn leggi speciali. L’amministrazione resta esonerata da ogni responsabilità al riguardo. Le migliorie, riparazioni o modifiche eseguite dal concessionario restano acquisite al concedente senza obbligo di compenso, salvo il diritto dell’amministrazione di pretendere il ripristino dei beni immobili dal concessionario nello stato in cui questi li ha ricevuti.
Documenti:
Deliberazione G.C. n. 54 del 5 maggio 2011;
Deliberazione G.C. n. 75 del 13 giugno 2011 – Rettifica Delib. n. 54-2011.