Le Saline di Carloforte, un tesoro per il passato ed il futuro dell’Isola di San Pietro.

Le Saline di Carloforte sono una zona umida di estrema importanza sotto il profilo naturalistico, ecologico e storico-culturale. Sito di Importanza Comunitaria, destinate ad esser parte della riserva naturale regionale dell’Isola di San Pietro, tutelate anche con vincolo paesaggistico. Presentano alcune delle più rilevanti rarità avifaunistiche sarde: dal Fenicottero rosa (Phoenicopterus ruber) al Gabbiano corso (Larus audouinii), dal Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) alla Garzetta (Egretta garzetta), dal Falco pellegrino (Falco peregrinus) all’Avocetta (Recurvirostra avosetta), al Fraticello (Sterna albifrons).
I primi ad utilizzare la salina furono probabilmente i punici (vi sono resti punici proprio sulla battigia nord-est delle Saline) in seguito, l’area venne utilizzata per la produzione del sale fin dai primi tempi dell’insediamento ma solo a partire dal 1770 venne attuato un progetto di sfruttamento della risorsa in modo razionale, quando il governo Sabaudo decise di sfruttare gli stagni trasformandoli in salina artificiale, grazie al progetto del misuratore Andrea Golla. Continua a leggere

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